Di seguito riportiamo un’intervista realizzata ad Enrico Malverti, trader quantitativo e analista di Private & Consulting.
L’indice Ftse Mib è reduce da una correzione che non più tardi di ieri lo ha riportato a ridosso dei 15.500 punti. Le vendite sono destinate a proseguire o c’è spazio per un recupero nel breve?
La discesa di ieri è un bel campanello di allarme ma non è ancora sinonimo di un mercato che si sia girato al ribasso. Un baluardo importante per l’indice Ftse Mib è il supporto a 15000 punti. Gli oscillatori indicano una probabile reazione del mercato nella seduta odierna, se così non fosse il cedimento di 15000 punti sarebbe un segnale ribassista che consiglierebbe la chiusura delle posizioni lunghe. Occorre prudenza finché non saremo di nuovo sopra i 16500 punti.
Ritiene che il calo delle ultime sedute abbia creato interessanti opportunità di acquisto per Unicredit e Intesa Sanpaolo? Quali indicazioni ci può fornire per questi due titoli?
La discesa di Unicredit non ha ancora compromesso il trend rialzista di breve, solo un cedimento di 3.50 € sarebbe preoccupante.
Per Intesa San Paolo l’impostazione tecnica, come ho ripetuto altre volte è meno interessante tuttavia entrambi i titoli dovrebbero tentare un rimbalzo che per Intesa San Paolo avrebbe un obiettivo a 1.35 €. L’occasione potrebbe essere quindi favorevole ad acquisti speculativi contando su supporti vicini.
Nel settore del lusso Salvatore Ferragamo e Tod’s sono stati colpiti da forti vendite ieri. Quali strategie ci può suggerire per questi due titoli? Quali i livelli da seguire ora?
Salvatore Ferragamo ha interrotto una lunga fase di congestione prendendo la via del ribasso. Anche per questo titolo non è escluso un rimbalzo ma la situazione tecnica suggerisce prudenza attendendo di arrivare a contatto con il supporto a 15 € oppure di ritrovare un segnale di forza che si avrebbe solo sopra 16.50 €.