A Piazza Affari l’attenzione ritorna quest’oggi sui titoli del settore petrolifero dopo il netto calo accusato ieri dai prezzi del petrolio, scesi ad un passo dall’area degli 86,5 dollari al barile. Quest’oggi le quotazioni dell’oro nero stanno cercando di risalire la china, registrando per ora un frazionale rialzo dello 0,15% a 86,8 dollari. Prevale la cautela in attesa di conoscere il report sulle scorte strategiche di petrolio Usa che sarà diffuso nel pomeriggio dal Dipartimento dell’energia statunitense.
Intanto tra i protagonisti del settore oil a Piazza Affari si mette in evidenza ENI che dopo aver concluso la sessione di ieri con un ribasso di quasi due punti percentuali, quest’oggi recupera terreno con più decisione di Saipem e Tenaris, occupando peraltro la secona posizione nel paniere del Ftse Mib. Negli ultimi minuti le azioni della società del cane a sei zampe vengono scambiate a 17,49 euro, con un progresso dell‘1,39% e oltre 5,4 milioni di titoli passati di mano fino ad ora, quasi la metà della media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a circa 11,5 milioni
Con riferimento ai risultati del terzo trimestre che saranno diffusi il prossimo 30 ottobre, gli esperti di Barclays prevedono un utile netto di 1,455 miliardi di euro, al di sotto degli 1,55 attesi dal consensus, mentre l’ebit dovrebbe attestarsi a 4,274 miliardi, rispetto ai 4,36 messi in conto dalla comunità finanziaria.
Per il broker il debole risultato della divisione Gas & Power costituirà una sorta di freno per i risultati del terzo trimestre, anche se questo non influisce sulla view più positiva assunta ora da Barclays.
Quest’ultimo peraltro non è il solo broker a puntare su ENI, visto che proprio oggi gli analisti di JP Morgan hanno ribadito la raccomandazione “overweight” sul titolo, con un target price a 21,5 euro.
Nei giorni scorsi Goldman Sachs ha confermato il titolo nella sua conviction buy list, con un fair value a 24 euro, mentre UBS ha rivisto al rialzo il prezzo obiettivo da 20 a 21 euro, reiterando il rating “buy”.
L’attenzione su ENI viene calamitata quest’oggi dalle indicazioni positive che arrivano da Barclays, i cui analisti hanno deciso di migliorare la raccomandazione sul titolo da “equalweight” a “overweight”, lasciando fermo il prezzo obiettivo a 21 euro, che offre un potenziale di upside di circa il 20% rispetto alle attuali quotazioni di Borsa.
Il broker ritiene che mentre il 2012 è stato l’anno del cambiamento aziendale per la società di Scaroni, il prossimo sarà ricordato per il business upstream. Gli analisti credono che nei prossimi 12 mesi ENI registrerà la migliore crescita del fatturato tra i grandi operatori integrati e si aspettano la prosecuzione del robusto trend di replacement delle risorse visto quest’anno.
IL VOSTRO
GIORDANO ENRICO
FONTE : TRENDONLINE
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