2) Investire senza piani per una via di fuga
Un altro errore comune gli investitori è quello di creare un unico piano in modo da andare sempre verso un solo obiettivo. In caso di burrasca, perciò, la nave inizierà ad oscillare portando l’investitore a imbarcare acqua e perdere la bussola. In alternativa ci si potrebbe fermare in un porto relativamente sicuro ma ciò significherebbe nel migliore dei casi, tenere bloccato il carico (il capitale) e perdere altro tempo. La diversificazione serve anche a questo: riuscire a sfruttare il saliscendi del mercato e sfruttare le situazioni negative a nostro favore, perchè dove c’è una perdita in un settore, con ogni probabilità di sarà una risalita in un altro speculare al primo. Per investire con successo, è necessario fare di più che premere il pulsante di buy o sell. Si deve sapere perché si sta investendo in una particolare azione. In questo modo, quando si è colpiti da notizie contrastanti, si potrà avere un senso più ampio della veduta e muovere meglio le proprie pedine (al plurale).
3) Scommettere al rialzo
Il panico da vendita è un errore comune ma ciò che è peggio è che lo si commette proprio quando è già troppo tardi. Quando una sensazione è ormai di dominio pubblico vuol dire che il carpe diem è già passato. Se si è rialzista sul mercato, allora potrebbe essere ora il momento giusto per seguire il consiglio di Warren Buffett e di essere avidi quando gli altri sono timorosi. Ma meglio non impegnarsi troppo durante la volatilità, perchè anche se le regole dei grandi il più delle volte hanno ragione, il mercato può essere irrazionale più a lungo di quanto l’investitore possa essere solvente. In altre parole i mercati volatili sono difficili da navigare, ma per mantenere la calma, ed evitare errori si potrebbe anche pensare di rafforzare la strategia di investimento. L'approccio migliore in questo caso è scegliere le aziende grandi e puntare sul lungo termine