Un sistema operativo nuovo di zecca e il primo device mobile della sua storia, il tablet Surface, per sbaragliare la concorrenza. Il D-DAY di Microsoft o come lo definisce il suo amministratore delegato Steve Ballmer "il passo più importante della società negli ultimi 17 anni" da quando fu lanciato Windows 95. L’obiettivo è uno: dimostrare che il gigante dei sistemi operativi è ancora in grado di disegnare il futuro dei computer, di imporsi come il colosso di una volta dell’informatica.
"Abbiamo ridisegnato Windows, coperto spazi di innovazione che i nostri concorrenti avevano ignorato ma soprattutto portato nuova vita al mercato dei Pc", ha commentato l’amministratore delegato in un’intervista esclusiva alla Cnbc.
La garanzia del successo?
"Un’esperienza d’uso unica che nessun altro dispositivo sul mercato è in grado di fornire, che cambierà il modo in cui le persone interagiscono. "Abbiamo creato un prodotto nuovo", ha aggiunto, "che fino ad ora non esisteva sul mercato. Un Pc, un tablet, uno smartphone. Un dispositivo capace di coniugare tempo libero e lavoro. Oltre a notebook e desktop, introduciamo oggi il pc come tablet".
Lo scenario è tutt’altro che semplice: mercato dei pc in contrazione, meno 8,6% nell’ultimo trimestre, concorrenza spietata tra tablet, smartphone e dispositivi mobili, riflettori da dividere con colossi del calibro di Apple, Samsung, Amazon, Google, Barnes & Nobles.
Eppure la rivincita di Microsoft, spiega Ballmer, fiducioso che in questo trimestre riuscirà a vendere più di Apple e Google, passa attraverso tre pilastri. "Primo, la tecnologia Cloud, de facto vero e proprio punto di riferimento ormai per molti software software. Secondo, l’innovazione di dispositivi e servizi. Applicazioni ed esperienze rappresentano ormai il vero punto di partenza di un’esperienza di acquisto. Terzo l’evoluzione di un sistema harware-software sempre più interconnesso". Appuntamento negli stores statunitensi a partire da domani.
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