Sempre negli Stati Uniti c’è apprensione per l’esito delle prossimi elezioni presidenziali in programma il 6 novembre, da cui potrebbe dipendere l’attivazione o meno del fiscal cliff, con conseguenze decisamente pesanti sull’azionario.
In Europa l’attenzione continua ad essere rivolta alla Grecia e ancor più alla Spagna, in attesa di una richiesta formale di aiuti da parte del Paese.
Fino a quando non saranno risolti alcuni di questi nodi cruciali, o quantomeno finchè non si farà maggiore chiarezza su alcune questioni, sarà molto probabile che i mercati azionari continuino a muoversi nel segno dell’incertezza. Le vendite dunque potrebbero anche avere la meglio nel breve, alternate da sedute all’insegna degli acquisti, il tutto all’insegna di una volatilità che probabilmente aumenterà almeno nell’immediato.
Guardando in particolare a Piazza Affari, per l’indice Ftse Mib si segnala un primo livello di supporto in area 15.500/15.400 che fino ad ora ha retto alla pressione ribassista. Fino a quando i corsi si manterranno al di sopra di questa soglia di prezzo ci saranno le condizioni per assistere ad ulteriori recuperi verso i 15.800 prima e i 16.000 in seguito. Un segnale rialzista si avrà con la riconquista dei 16.000 punti e ancor più con il superamento dei 16.300, preludio ad un test dei 16.500 prima e dei 16.700 in seguito.
Ad essere ottimisti sulle prospettive di Piazza Affari sono gli analisti di Citigroup, i quali ritengono che in assenza di notizie negative dal fronte politico, le azioni italiane potrebbero spingersi in avanti nei mesi a venire, visto che trattano a sconto di circa il 60% rispetto ai massimi del 2007.
La banca americana guarda con particolare favore ad alcune blue chips e tra quelle da preferire segnalano temi come ENI, Campari, Luxottica, Tod’s e Saipem.
A suggerire alcune opportunità di acquisto a Piazza Affari sono anche i colleghi di JP Morgan, i quali apprezzano in particolare Campari che a loro avviso continuerà a guadagnare posizioni nel breve. Ad offrire interessanti prospettive sono anche Prysmian e Luxottica, e JP Morgan consiglia di puntare anche su due protagonisti del settore del risparmio gestito: Mediolanum e Azimut.
Entrambi questi titoli hanno un buon margine di upside per motivi diversi, visto che Mediolanum potrebbe avvantaggiarsi del calo degli spread sui titoli di Stato italiani, data la sua esposizione ai BTP. Azimut è invece nel pieno della sua espansione, nell’ambito di uno scenario che si è rivelato molto positivo per il risparmio gestito.
Infine, tra gli altri temi su cui puntare a Piazza Affari, gli analisti di Morgan Stanley segnalano anche alcune utilities come Enel, Snam e Terna.
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