La banca spagnola Santander, la più grande dell'Eurozona, annuncia un calo del 66% degli utili netti nei primi 9 mesi dell'anno a 1,8 miliardi di euro. Il dato è peggiore delle attese degli analisti (1,23 miliardi). Pesa la svalutazione di 5 miliardi di euro di investimenti immobiliari in Spagna e in Brasile.
Male anche i profitti di Credit Suisse che ha realizzato nel terzo trimestre un utile di 254 milioni di franchi, in forte calo rispetto ai 683 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo trimestre del 2012 l'utile era stato di 788 milioni.
Zynga, trimestre in perdita ma ricavi oltre le attese
Zynga, la società che produce videogiochi online fra i quali "Farmville", chiude il terzo trimestre con una perdita di 52,7 milioni dollari, o 7 cent per azione, a fronte di un utile di 12,5 milioni di dollari nello stesso periodo dell'anno scorso. I ricavi sono saliti del 3,2% a 316,6 milioni di dollari, oltre le attese degli analisti. Il titolo Zynga avanza nelle contrattazioni after-hour, dove arriva a guadagnare l'11% dopo l'annuncio, insieme ai risultati trimestrali, della partnership con l'inglese bwin.party e del piano di buy back per 200 milioni di dollari.
Dow Chemical: utile in discesa (-39%), 2.400 tagli
Dow Chemical ha segnato un calo del 39% dell'utile netto nel terzo trimestre a 497 milioni di dollari, rispetto agli 815 milioni di un anno prima, a causa del rallentamento della domanda in Cina e in Europa, e ha annunciato 2.400 tagli. Così il gruppo chimico americano, che ha anticipato di qualche ora per errore la pubblicazione dei risultati, come era già successo nei giorni scorsi per Google. L'utile per azione é pari a 0,42 dollari, rispetto ad attese medie di 0,37, e il fatturato é sceso del 10% a 13,6 miliardi con le attività in Europa in calo del 10% a causa dell'andamento dei tassi di cambio, che hanno pesato sul risultato per 520 milioni. I volumi sono diminuiti dell'1%, ma a struttura invariata erano su del 2% con progressi in tutte le aree geografiche in cui il gruppo opera, mentre i prezzi hanno accusato una contrazione del 9% scendendo in particolare del 12% in Europa e dell'11% in Cina. Dow Chemical ha annunciato nella nottata (ora italiana) tagli di 2.400 posti, pari al 5% del suo organico totale, e la chiusura di 20 impianti al mondo per ridurre i costi di 500 milioni entro il 2014 a fronte del rallentamento dell'economia.
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