Secondo gli economisti di Bank of America Merrill Lynch, il disastro porterebbe alla recessione, confermando anche da parte loro i più gravi problemi e le più nere preoccupazioni che già stavano circolando nell’ambiente. D’accordo anche i fund manager sul fatto che l’ottimismo finora adottato come chiave di lettura è fin troppo ingiustificato: difficilmente, secondo loro, in ambito di guerra elettorale, i vari soggetti coinvolti a Washington si riuniranno per collaborare. Il Fiscal Cliff ha il duplice difetto di imporre incertezze negli investitori e portare a misure di austerità nella politica. Ethan Harris, capo economista per BofA ha detto alla CNBC che “uno dei motivi rimaniamo cauti sulle azioni per i prossimi mesi è il rischio per la volatilità e la possibilità di una correzione a breve termine sull’onda delle elezioni e della riforma fiscale". Paradossalmente Il Fiscal Cliff, pur essendo più pericoloso nel breve termine è stato meno enfatizzato rispetto alle elezioni, anche in ottica lavorativa visto che tra i provvedimenti in pericolo ci sarebbero anche le indennità di disoccupazione oltre il taglio degli investimenti diretti e le collaborazioni tra il governo e le agenzie, con evidenti ripercussioni sulle assunzioni.
Persino JP Morgan, solitamente ottimista ha tagliato le stime di crescita con in Pil in crescita del 2% nel quarto trimestre e in calo all’1-1,5% successivamente a causa dell’erosione proveniente proprio dall’impatto del Fiscal Cliff, secondo quanto dichiarato da Michael Feroli, capo economista.
"Non siamo più della convinzione che l'esenzione fiscale sui salari sarà mantenuta", ha detto Feroli secondo cui, al massimo delle riforme,ci si potrà aspettare un’indennità di disoccupazione estesa, a 99 settimane per i 12 milioni di persone che il Dipartimento considera come disoccupati, anche se, ammette “la generosità delle cifre sarà un po’ ridotta”.
"Le nostre aspettative per quanto riguarda altre parti delFiscal Cliff rimangono invariate - anche se ovviamente dato ciò che sta accadendo (o meglio che non sta accadendo) a Washington non crediamo avverranno”, ha concluso Feroli. A dire il vero, molti vorebbero invece prendere esempio da Florida e Texas ovvero gli stati in cui la nascita di nuovi post di lavoro è più alta. Rick Scott, governatore della Florida, ha detto alla CNBC che, i modelli che ha sostenuto potrebbeo essere d’esempio per il governo federale.
Scott ha sottolineato gli sforzi per ridurre le tasse e l’eccessiva burocrazia, che a suo dire sono stati fattori chiave per aiutare a ravvivare il contesto imprenditoriale della Florida.
E, approfittando della kermesse elettorale ha aggiunto: "Gli stati con governatori repubblicani, hanno fatto meglio di Stati senza governatori repubblicani, per quanto riguarda la crescita di posti di lavoro. Nel mese di agosto, solo il Texas ci ha battuto”. E ancora: “Se vogliamo rialzare la nostra economia, a livello federale, dobbiamo tagliare le tasse," ha detto Scott, comprese le imposte sulle società.
Nessun commento:
Posta un commento