mercoledì 24 ottobre 2012
CHIUSURA DI MILANO
Draghi ha parlato al Bundestag, il Parlamento tedesco, e non ha avuto paura di difendere le Outright monetary transactions che, a suo dire, “non porteranno inflazione”.
Il discorso di Draghi è stato particolarmente apprezzato dal mercato che ha visto nel Presidente della Bce la determinazione nel proseguire sulla strada intrapresa, ed i listini europei ne hanno così beneficiato.
La seduta è stata nervosa, ma questo non ha stupito nessuno, vedere scendere, dopo pochi minuti di contrattazione, il nostro indice principale fino al livello dei 15.400 punti deve aver spaventato più di un trader, ma poi è partita una bella ondata rialzista che ha dapprima azzerato le perdite e, successivamente, portato il Ftse Mib (+0,82%) a concludere oltre quota 15.700 punti.
Anche dagli Usa sono arrivate buone notizie, in particolare le vendite di nuove case sono salite ai massimi dall’aprile 2010, è l’ennesima prova che il comparto immobiliare statunitense sta dando segni di vitalità.
Oggi sul nostro listino principale c’è stato un leader indiscusso, si tratta di Stmicroelectronics (+4,17%) che ha rilasciato una trimestrale per nulla positiva, ma al mercato sembra essere piaciuto un piano di riduzione dei costi che sembrerebbe poter essere efficace e dare nel futuro buoni frutti.
Buona seduta anche per Enel Green Power (+1,88%) che si mantiene su questi livelli ormai dai primi giorni di settembre, una fase laterale che al momento non sembra preoccupare, anzi!
Saipem (+1,74%) risponde alla pessima seduta della vigilia dando un segnale di forza, così come Parmalat (+1,73%) tornato ad un soffio dai massimi dell’anno.
Rimbalzino di Finmeccanica (+1,70%) dopo le tre sedute al ribasso consecutive che hanno riportato il titolo sotto quota 4 euro ed ennesima prova di grande forza per Campari (+1,68%) che risponde in continuazione alle sedute in cui prevalgono le prese di beneficio
E siamo arrivati così ai bancari guidati oggi dal Banco Popolare (+1,64%), a seguire Bper (+1,60%) e Ubi Banca (+1,42%), tutti i titoli del settore hanno comunque terminato le contrattazioni con un rialzo.
Maglia nera di giornata per Telecom (-1,08%) i cui continui ribassi sono impressionanti. Terzo ribasso consecutivo per Prysmian (-0,81%) e quinto per Salvatore Ferragamo (-0,65%) evidentemente entrambi i titoli stanno scontando i rialzi delle settimane precedenti, forse considerati eccessivi dal mercato che attualmente preferisce alleggerirsi.
Attualmente gli indici statunitensi viaggiano intorno alla parità, forse deludendo qualche investitore che sperava in un rimbalzo degli indici a stelle e strisce.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro
IL VOSTRO
GIORDANO ENRICO
FONTE : TRENDONLINE
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