Manca ormai circa un mese mezzo alla fine dell’anno e qualcuno inizia già a delinare alcuni possib scenari per i meilircati finanziari nel 2013, indicando strategie di investimento e titoli e temi su cui puntare. 
A farlo sono stati gil analisti di Exane che vedono rosa per il prossimo anno, sopratutto per quanto riguarda i mercati azionari europei. Il broker riconosce che l’economia mondiale deve ancora fare i conti con diverse sfide, ma gli interventi politici della scorsa estate hanno ridotto il rischio di break-up dell’area euro, con conseguente calo del premio per il rischio.
In questa direzione gli analisti guadagno con particolare favore all’Europa, segnalando che per la prima volta dal 2006 l’azionario del Vecchio Continente ha performato meglio degli altri indici mondiali. L’idea è che non ci siano motivi per cui questo trend non debba continuare anche il prossimo anno, tanto che Exane si aspetta un rialzo di almeno il 13% per l’indice Msci Europe alla fine del 2013.
Diversi sono i motivi che inducono ad avere una view positiva per il prossimo anno, a partire dal basso peso dell’equity nei portafogli degli investitori, nei quali è aumentata la presenza di cash e bond. Inoltre il basso livello di volatilità implicita indica che gli investitori non stanno prezzando i rischi in modo corretto, e in terzo luogo non bisogna dimenticare che i mercati stanno beneficiando della liquidità fornita dalle Banche Centrali che in tal modo stanno riuscendo a limitare i rischi.
Gli esperti di Exane ritengono che l’azionario europeo sia destinato a sovraperformare quello americano durante il prossimo anno, lungo un processo iniziato già da qualche mese, da quando i politici dell’area euro hanno iniziato a mettere in campo una sorta di firewall contro la crisi del debito sovrano.
A livello settoriale la scelta cade sul comparto delle utilities che è quello destinao a dare maggiori soddisfazioni agli investitori grazie agli elevati rendimenti delle cedole, malgrado i bilanci continuino a rimanere sotto pressione. Si guarda con interesse anche al settore bancario che il prossimo anno metterà a segno una performance superiore alla media grazie al miglioramento delle prospettive dei mercati finanziari.
Tra le strategie suggerite per il 2013, Exane invita a scommettere sul mercato azionario italiano, segnalando che il nostro Paese produce i migliori prodotti ad alto valore aggiunto del mondo, malgrado il mercato del avoro sia rigido e il finanziamento dei progetti resti problematico Gli esperti si aspettano che l’indice Ftse Mib possa raggiungere a fine 2013 quota 17.500 punti, il che implica un potenziale di upside di quasi il 15% rispetto agli attuali valori di Borsa.
Il broker francese richiama l’attenzione sul fatto che le valutazioni di molte azioni a Piazza Affari hanno raggiunto ormai i minimi, quotando al di sotto di quelle dei competitors europei. Gli analisti sono convinti che i profitti a medio temrine delle aziende italiane abbiano un elevato potenziale di upside, mentre per ora è in atto una fase di normalizzazione degli utili.
La strategia suggerita da Exane è quella di puntare sui titoli di società che hanno una capitalizzazione di mercato superiore al miliardo di euro e con profitti operativi netti al 2014 superiori a quelli del 2007. In questa direzione i titoli da mettere in portafoglio tra le blue chips sono Autogrill, Ansaldo STS, Atlantia, Diasorin, Enel, Finmeccanica Parmalat, Tenaris e Telecom Italia. A questi si aggiungono due titoli a piccola e media capitalizzazione e si tratta di Danieli & C. e Recordati.