Mercati azionari verso un pesante sell-off?
Siamo giunti vicino a livelli in corrispondenza dei quali i mercati potrebbero tentare un rimbalzo anche corposo, ma per il momento, c’è poco da sperare in rialzi duraturi nel tempo. L’intervista a G.Marciano.
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Di seguito riportiamo un’intervista realizzata a Gerardo Marciano, capo analista e socio di ProiezionidiBorsa. Marciano è anche consulente di diverse SIM e collabora con riviste finanziarie nazionali e internazionali.
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Quali riflessioni si possono fare sull’attuale situazione di politica economica e dei mercati azionari?
Continua a tenere banco l’incertezza circa un accordo per evitare il Fiscal Cliff. A questo si aggiunge una delicata situazione geopolitica in medio oriente, e pessimi dati economici.
Ci sono tutti gli ingredienti per rendere i mercati ancora più instabili.
Ogni settimana che trascorre, ci rende ancora più pessimisti.
Due mesi fa, abbiamo chiuso le posizioni rialziste di lungo termine.
Da oltre due mesi, continuiamo a rimarcare che il trend di lungo termine sarebbe stato messo a dura prova, e che dinanzi a noi, avremmo avuto mesi difficili e di potenziali forti ribassi.
Purtroppo, la situazione grafica degli indici internazionali continua a peggiorare.
A questo quadro, da non meno di una settimana, si è aggiunto un Hindenburg Omen confermato.
E’ interessante notare come negli ultimi 22 anni tutti i grandi crash dei Mercati finanziari siano stati SEMPRE anticipati da un segnale Hindenburg Omen confermato :è’ apparso nelle settimane precedenti al crash del 1987;tre giorni prima del crash dell’Ottobre 1989;prima della recessione del 1990;alcune settimane prima della crisi di L.T.C.M. e della crisi asiatica del 1998;ha anticipato il crollo delle quotazioni nel 2000 e quello successivo all’attentato dell’11 Settembre;si è manifestato prima del crollo che ha condotto al minimo dell’Ottobre 2002 e ad Ottobre 2007;ha anticipato la discesa dei mercati che ha portato al minimo del 23 Gennaio 2008;nel Giugno 2008 inoltre, ha anticipato l'ulteriore violento ribasso fino al Marzo 2009.Cosa fare allora?
Ci sono tutti gli ingredienti per rendere i mercati ancora più instabili.
Ogni settimana che trascorre, ci rende ancora più pessimisti.
Due mesi fa, abbiamo chiuso le posizioni rialziste di lungo termine.
Da oltre due mesi, continuiamo a rimarcare che il trend di lungo termine sarebbe stato messo a dura prova, e che dinanzi a noi, avremmo avuto mesi difficili e di potenziali forti ribassi.
Purtroppo, la situazione grafica degli indici internazionali continua a peggiorare.
A questo quadro, da non meno di una settimana, si è aggiunto un Hindenburg Omen confermato.
E’ interessante notare come negli ultimi 22 anni tutti i grandi crash dei Mercati finanziari siano stati SEMPRE anticipati da un segnale Hindenburg Omen confermato :è’ apparso nelle settimane precedenti al crash del 1987;tre giorni prima del crash dell’Ottobre 1989;prima della recessione del 1990;alcune settimane prima della crisi di L.T.C.M. e della crisi asiatica del 1998;ha anticipato il crollo delle quotazioni nel 2000 e quello successivo all’attentato dell’11 Settembre;si è manifestato prima del crollo che ha condotto al minimo dell’Ottobre 2002 e ad Ottobre 2007;ha anticipato la discesa dei mercati che ha portato al minimo del 23 Gennaio 2008;nel Giugno 2008 inoltre, ha anticipato l'ulteriore violento ribasso fino al Marzo 2009.Cosa fare allora?
Bisogna attendere ulteriori conferme, ma se questo è il buongiorno, il tramonto e la sera, sarà un ribasso da far accapponare la pelle..Una speranza ancora c'è : i mercati americani non devono mollare la loro Media Maestra.La Media Maestra infatti, rappresenta il Trend di medio lungo termine, che ancora oggi, nonostante tutto, per questi mercati è ancora positivo (la tendenza di lungo dei mercati europei e dell’euro è fortemente ribassista).I mercati dai livelli attuali devono subito rimbalzare e riportarsi stabilmente sopra i massimi recenti e lo scenario mensile del Top or Bottom, non deve automodificarsi.Se uno solo di questi tasselli non si incastrerà nell'attuale puzzle che si è formato sui mercati, sarà meglio stare lontano da questi ultimi, perchè nei prossimi mesi (fino al primo trimestre 2013) i rimbalzi rialzisti saranno l'eccezione, mentre le spirali ribassiste, la regola!Se i mercati americani, perderanno la loro Media Maestra, vedremo discese di un altro 10/12% su questi indici, e del 30% per mercati europei .
Cosa ci può dire sui mercati per il breve termine?
Siamo giunti vicino a livelli in corrispondenza dei quali i mercati potrebbero tentare un rimbalzo anche corposo, ma per il momento, come evidenziato prima, c’è poco da sperare in rialzi duraturi nel tempo.
Quali sono le sue previsioni sul cambio euro/dollaro? E’ lecito attendersi un ulteriore recupero della moneta unica nei confronti del biglietto verde?
Le cose sono cambiate e nel breve, attenderemo l'euro in area 1,25, ma il vero obiettivo, se non cambia qualcosa è a 1,18 per/entro Marzo 2013. Anche se non ci dovrebbe meravigliare un cambio a 1,02 entro 6/7 mesi!
Come al solito, si procederà per steps.
E quali sono le proiezioni per il Future Bund?
Negli ultimi giorni, abbiamo raggiunto un eccesso di breve e sono possibili ritracciamenti, ma nel medio abbiamo proiezioni di prezzo fino ai 149.
Cosa può dirci infine per l’oro?
Al momento, la resistenza (di cui avevamo parlato nelle precedenti interviste) dei 1.800, ha funzionato da forte baluardo, disegnando un doppio massimo su base mensile.
Possibile quindi, nuovi ritracciamenti verso area 1.500.
Possibile quindi, nuovi ritracciamenti verso area 1.500.
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