Si prospetta un 2013 tutt’altro che semplice per le scelte di portafoglio. “Nell’anno che verrà – conclude Caironi - i gestori dovranno lavorare a fondo per trovare un ritorno adeguato al rischio e per sfruttare la variabilità dei trend, specie dopo il buon recupero messo a segno dagli indici azionari mentre su tutta la curva dei titoli obbligazionari ad alto rating i rendimenti reali sono negativi. E’ ancora il momento di privilegiare l’alta qualità degli asset azionari tenendo conto della sostenibilità dei profitti e della solidità patrimoniale. Le attese positive guardano soprattutto ai Paesi emergenti con un adeguato controllo del rischio in funzione di ogni singolo mercato finanziario, della liquidità e dei flussi reali attesi con una preferenza da accordare ai Paesi meno indebitati”.