Numeri in crescita, ma scattano i realizzi suTod's
Di Ilaria Ammendola
Tod's cresce ma non come il mercato sperava. Il gruppo guidato da Della Valle ha chiuso i primi 9 mesi dell'esercizio con un fatturato in crescita del 7,3% a 749,9 milioni di euro. Il margine operativo lordo è salito del 3,7% a 199,5 milioni, mentre l'utile operativo (ebit) è aumentato del 3,2% a 169,7 milioni.
In miglioramento anche la posizione finanziaria netta, salita da 64,5 a 74 milioni. I numeri sono positivi, ma non hanno superato le soglie previste dagli analisti così il titolo crolla in borsa del 6% a 88,25 euro dopo aver però infilato un rialzo dietro l'altro da metà ottobre quando valeva 86 euro. Tanto che il 2 novembre ha raggiunto un massimo relativo a quota 94,80 euro per poi assestarsi su questo livello, fino a oggi.
Equita (hold, target price a 88 euro) e Mediobanca (neutral, target price a 86 euro) avevano previsto per i ricavi un superamento della soglia di 750 milioni, per l'ebit lo sforamento di 170 milioni e per l'ebitda di 200 milioni. Nel dettaglio, nei primi 9 mesi i ricavi del marchio Tod's sono cresciuti del 16,9% a 435 milioni (+12,3% a cambi costanti). Hogan ha realizzato 202,5 milioni di ricavi, in calo dell'11,4%. Positivi però i risultati realizzati all'estero, soprattutto in Asia, dove è attualmente concentrata l'espansione internazionale.
Le vendite del marchio Fay, che è ancora prevalentemente domestico, sono scese a 61,4 milioni (-17,3% rispetto allo stesso periodo del 2011). Infine, il marchio Roger Vivier continua l'eccellente performance dei mesi precedenti, a conferma dell'enorme successo dell'intera collezione di scarpe, borse ed accessori, sempre più ricercati sia in Italia che all'estero. le vendite del marchio sono infatti più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2011 portandosi a 50,2 milioni.
Guardando invece alle categorie merceologiche, nel settore delle calzature i ricavi sono cresciuti del 9,8% a 555,2 milioni (+6,9% a cambi costanti). Ancora maggiore il miglioramento delle vendite nel settore della pelletteria che hanno messo a segno un +14% portandosi a 123,9 milioni (+8,9% a cambi costanti). Sono invece in calo, a causa dell'andamento avverso di Fay, i ricavi dell'abbigliamento a 70,1 milioni.
Al 30 settembre 2012 è poi aumentata la percentuale delle vendite realizzate all'estero: 57,3% del totale, rispetto al 46,8% dell'anno precedente. Viceversa i ricavi in Italia sono scesi del 13,9% a 319,9 milioni. Andamento opposto nel resto d'Europa dove le vendite sono cresciute dell'8,3% a 156,2 milioni (+7,1% a cambi costanti), grazie principalmente agli incrementi a doppia cifra di Regno Unito e Francia.
Ulteriore accelerazione della crescita dei ricavi del mercato Usa, a conferma del forte successo di cui godono i marchi del gruppo. Le vendite di quest'area sono balzate del 33% a 58,3 milioni (+23,3% a cambi costanti). In Asia e resto del mondo il gruppo sta registrando una solidissima crescita organica e sta concentrando la maggior parte delle aperture di Dos.
Al 30 settembre 2012, i ricavi di quest'area sono saliti del 54,7% (44,2% a cambi costanti) a 215,5 milioni (29% dei ricavi del gruppo, rispetto al 20% dell'anno precedente) grazie agli eccellenti risultati della Greater China, che rappresenta circa il 18% dei ricavi consolidati. Continua anche l'andamento positivo delle vendite in Giappone.
Al 30 settembre 2012, la rete distributiva del gruppo è composta da 192 Dos e 74 negozi in franchising, rispetto ai 168 Dos e 70 negozi in franchising al 30 settembre 2011. Il presidente e ad di Tod's, Diego Della Valle, ha confermato le attese di realizzare una significativa crescita nell'intero esercizio.
In miglioramento anche la posizione finanziaria netta, salita da 64,5 a 74 milioni. I numeri sono positivi, ma non hanno superato le soglie previste dagli analisti così il titolo crolla in borsa del 6% a 88,25 euro dopo aver però infilato un rialzo dietro l'altro da metà ottobre quando valeva 86 euro. Tanto che il 2 novembre ha raggiunto un massimo relativo a quota 94,80 euro per poi assestarsi su questo livello, fino a oggi.
Equita (hold, target price a 88 euro) e Mediobanca (neutral, target price a 86 euro) avevano previsto per i ricavi un superamento della soglia di 750 milioni, per l'ebit lo sforamento di 170 milioni e per l'ebitda di 200 milioni. Nel dettaglio, nei primi 9 mesi i ricavi del marchio Tod's sono cresciuti del 16,9% a 435 milioni (+12,3% a cambi costanti). Hogan ha realizzato 202,5 milioni di ricavi, in calo dell'11,4%. Positivi però i risultati realizzati all'estero, soprattutto in Asia, dove è attualmente concentrata l'espansione internazionale.
Le vendite del marchio Fay, che è ancora prevalentemente domestico, sono scese a 61,4 milioni (-17,3% rispetto allo stesso periodo del 2011). Infine, il marchio Roger Vivier continua l'eccellente performance dei mesi precedenti, a conferma dell'enorme successo dell'intera collezione di scarpe, borse ed accessori, sempre più ricercati sia in Italia che all'estero. le vendite del marchio sono infatti più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2011 portandosi a 50,2 milioni.
Guardando invece alle categorie merceologiche, nel settore delle calzature i ricavi sono cresciuti del 9,8% a 555,2 milioni (+6,9% a cambi costanti). Ancora maggiore il miglioramento delle vendite nel settore della pelletteria che hanno messo a segno un +14% portandosi a 123,9 milioni (+8,9% a cambi costanti). Sono invece in calo, a causa dell'andamento avverso di Fay, i ricavi dell'abbigliamento a 70,1 milioni.
Al 30 settembre 2012 è poi aumentata la percentuale delle vendite realizzate all'estero: 57,3% del totale, rispetto al 46,8% dell'anno precedente. Viceversa i ricavi in Italia sono scesi del 13,9% a 319,9 milioni. Andamento opposto nel resto d'Europa dove le vendite sono cresciute dell'8,3% a 156,2 milioni (+7,1% a cambi costanti), grazie principalmente agli incrementi a doppia cifra di Regno Unito e Francia.
Ulteriore accelerazione della crescita dei ricavi del mercato Usa, a conferma del forte successo di cui godono i marchi del gruppo. Le vendite di quest'area sono balzate del 33% a 58,3 milioni (+23,3% a cambi costanti). In Asia e resto del mondo il gruppo sta registrando una solidissima crescita organica e sta concentrando la maggior parte delle aperture di Dos.
Al 30 settembre 2012, i ricavi di quest'area sono saliti del 54,7% (44,2% a cambi costanti) a 215,5 milioni (29% dei ricavi del gruppo, rispetto al 20% dell'anno precedente) grazie agli eccellenti risultati della Greater China, che rappresenta circa il 18% dei ricavi consolidati. Continua anche l'andamento positivo delle vendite in Giappone.
Al 30 settembre 2012, la rete distributiva del gruppo è composta da 192 Dos e 74 negozi in franchising, rispetto ai 168 Dos e 70 negozi in franchising al 30 settembre 2011. Il presidente e ad di Tod's, Diego Della Valle, ha confermato le attese di realizzare una significativa crescita nell'intero esercizio.
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