Giornata decisamente spumeggiante quella odierna per STM che si è imopsta all’attenzione degli investitori, facendo il pieno di acquisti. Il titolo, dopo aver concluso l’ultima seduta prima del week-end con un ribasso di oltre due punti, quest’oggi si è riscattato con un rally di altri tempi. STM ha conquistato la prima posizione nel paniere del Ftse Mib, mostrando una forza relativa decisamente maggiore di quella dell’indice di riferimento. Le azioni della società italo-francese si osono fermate a 4,578 euro, con un fiammante rally del 7,87%, sostenuto peraltro da corposi volumi di scambio, visto che a fine sessione sono passate di mano oltre 6,8 milioni di azioni, contro la media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a quasi 5,6 miloni di pezzi.
A mettere le ali ad STM hanno contribuito anche le positive indicazioni arrivate da UBS; i cui analisti hanno deciso di mgliorare la raccomandazione sul titolo da “sell” a “neutral”, alzando il prezzo obiettivo da 4,2 a 4,3 euro. La decisione è stata presa sulla scia della recente sottoperformance del titolo e in ragione anche della promozione riservata al settore dei chip, al quale STM appartiene.
La banca elvetica ritiene che il comparto dei semiconduttori abbia toccato il fondo durante il primo e il secondo trimestre dell’anno. Gli esperti segnalano che i tassi della capacità di utilizzo degli impianti stiano calando bruscamente nel trimestre in corso, e questa flessione riflette il de-stocking. In coseguenza di ciò UBS stima che i ricavi del settore possano viaggiare sotto i consumi finali del 7% nell’ultimo trimestre dell’anno.
Gli analisti però vedono rischi al ribasso per il settore auto, al quale il gruppo italo-francese è legato, senza alcun segnale di miglioramento. Di contro il mercato dellUBS saluta con favore il fatto che il mercato abbia finalmente capito che non ci sarà alcuna separazione delle attività del gruppo. Con riferimento alla joint-venture ST-Ericsson, l’idea è che la riduzione dei rischi legata alla stessa sarà realizzata tramite degli accordi di collaborazione piuttosto che attraverso una vendita. 
Infine, UBS ha deciso di non mettere mano alle stime sull’utile per azione riferite all’anno in corso e al prossimo, ricordando che gli analisti si aspettano una perdita di 0,29 dollari per azione per il 2012 e un eps di 0,1 dollari per l’anno prossimo.e memorie sta supportando il business di STM a performare in maniera più robusta dei competitors nel breve termine e ciò dovrebbe portare ad un ritorno della crescita dei ricavi su base annua nel trimestre in corso.