Azimut spiazza ancora il mercato, extra dividendo sempre più certo
Di Francesca Gerosa
Azimut fa l'en plein. La società di risparmio gestito ha raddoppiato l'utile netto dei primi 9 mesi a 121,2 milioni di euro, ha registrato ricavi in crescita del 32% a 322 milioni e oggi può vantare un patrimonio totale a fine settembre pari a 19,2 miliardi e una posizione finanziaria netta positiva per 202,4 milioni (98,8 milioni a fine 2011).
Ma il balzo più eclatante lo ha registrato nel terzo trimestre, periodo nel quale i ricavi sono saliti del 55% a 107,9 milioni, grazie al contributo decisivo di commissioni per 28,7 milioni di euro (circa 1 milione un anno fa), e l'utile netto è volato del 240% a 42,1 milioni. Completamente spiazzato il consenso degli analisti che se lo aspettava a 32,8 milioni.
"Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati conseguiti", ha commentato Pietro Giuliani, presidente e ceo del gruppo. "In nove mesi abbiamo superato l'utile record di sempre, realizzato nell'intero esercizio 2009. Questi risultati ci permettono di affrontare con fiducia i prossimi mesi, consapevoli che sarà fondamentale continuare ad agire con determinazione per saper cogliere le opportunità qualora si presentino".
Il gruppo sta infatti proseguendo nella strategia di internazionalizzazione. A ottobre ha lanciato una nuova joint venture in Svizzera chiamata Az Swiss Sa, detenuta al 90% da Azimut e al 10% dal team di gestione guidato da Gianluca Gabrielli. La società ha anche lanciato una piattaforma in Turchia che ha l'obiettivo di raccogliere 350 milioni di euro al 2016 e guarda al sud America per ulteriori espansioni delle attività estere.
In assenza di investimenti rilevanti, a fine settembre l'ad Giuliani aveva confermato la possibilità di un dividendo straordinario, indicando di aspettarsi un utile 2012 superiore al record di 118 milioni del 2009. Lo scorso 8 ottobre gli analisti di Cheuvreux hanno detto di aspettarsi una cedola extra di almeno 1 euro per azione. Il mercato quindi a più di un motivo per festeggiare premiando il titolo Azimut (+2,45% a 9,84 euro) a Piazza Affari.
I dati sulla raccolta sono stati resi noti ieri (a ottobre Azimut ha realizzato una raccolta netta nel risparmio gestito pari a 125 milioni di euro e da inizio anno il saldo supera quota 1,2 miliardi) "e già lì si poteva desumere un buon andamento dei conti", afferma un analista di una sim milanese.
Ma il balzo più eclatante lo ha registrato nel terzo trimestre, periodo nel quale i ricavi sono saliti del 55% a 107,9 milioni, grazie al contributo decisivo di commissioni per 28,7 milioni di euro (circa 1 milione un anno fa), e l'utile netto è volato del 240% a 42,1 milioni. Completamente spiazzato il consenso degli analisti che se lo aspettava a 32,8 milioni.
"Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati conseguiti", ha commentato Pietro Giuliani, presidente e ceo del gruppo. "In nove mesi abbiamo superato l'utile record di sempre, realizzato nell'intero esercizio 2009. Questi risultati ci permettono di affrontare con fiducia i prossimi mesi, consapevoli che sarà fondamentale continuare ad agire con determinazione per saper cogliere le opportunità qualora si presentino".
Il gruppo sta infatti proseguendo nella strategia di internazionalizzazione. A ottobre ha lanciato una nuova joint venture in Svizzera chiamata Az Swiss Sa, detenuta al 90% da Azimut e al 10% dal team di gestione guidato da Gianluca Gabrielli. La società ha anche lanciato una piattaforma in Turchia che ha l'obiettivo di raccogliere 350 milioni di euro al 2016 e guarda al sud America per ulteriori espansioni delle attività estere.
In assenza di investimenti rilevanti, a fine settembre l'ad Giuliani aveva confermato la possibilità di un dividendo straordinario, indicando di aspettarsi un utile 2012 superiore al record di 118 milioni del 2009. Lo scorso 8 ottobre gli analisti di Cheuvreux hanno detto di aspettarsi una cedola extra di almeno 1 euro per azione. Il mercato quindi a più di un motivo per festeggiare premiando il titolo Azimut (+2,45% a 9,84 euro) a Piazza Affari.
I dati sulla raccolta sono stati resi noti ieri (a ottobre Azimut ha realizzato una raccolta netta nel risparmio gestito pari a 125 milioni di euro e da inizio anno il saldo supera quota 1,2 miliardi) "e già lì si poteva desumere un buon andamento dei conti", afferma un analista di una sim milanese.
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