giovedì 8 novembre 2012

FOCUS SU AZIMUT


Azimut spiazza ancora il mercato, extra dividendo sempre più certo

Di Francesca Gerosa
<a href="/quotazioni/quotazioni.asp?step=1&action=ricerca&codiceStrumento=u2ae&titolo=AZIMUT">Azimut</a> spiazza ancora il mercato, extra dividendo sempre più certo
Azimut fa l'en plein. La società di risparmio gestito ha raddoppiato l'utile netto dei primi 9 mesi a 121,2 milioni di euro, ha registrato ricavi in crescita del 32% a 322 milioni e oggi può vantare un patrimonio totale a fine settembre pari a 19,2 miliardi e una posizione finanziaria netta positiva per 202,4 milioni (98,8 milioni a fine 2011).

Ma il balzo più eclatante lo ha registrato nel terzo trimestre, periodo nel quale i ricavi sono saliti del 55% a 107,9 milioni, grazie al contributo decisivo di commissioni per 28,7 milioni di euro (circa 1 milione un anno fa), e l'utile netto è volato del 240% a 42,1 milioni. Completamente spiazzato il consenso degli analisti che se lo aspettava a 32,8 milioni.

"Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati conseguiti", ha commentato Pietro Giuliani, presidente e ceo del gruppo. "In nove mesi abbiamo superato l'utile record di sempre, realizzato nell'intero esercizio 2009. Questi risultati ci permettono di affrontare con fiducia i prossimi mesi, consapevoli che sarà fondamentale continuare ad agire con determinazione per saper cogliere le opportunità qualora si presentino".

Il gruppo sta infatti proseguendo nella strategia di internazionalizzazione. A ottobre ha lanciato una nuova joint venture in Svizzera chiamata Az Swiss Sa, detenuta al 90% da Azimut e al 10% dal team di gestione guidato da Gianluca Gabrielli. La società ha anche lanciato una piattaforma in Turchia che ha l'obiettivo di raccogliere 350 milioni di euro al 2016 e guarda al sud America per ulteriori espansioni delle attività estere.

In assenza di investimenti rilevanti, a fine settembre l'ad Giuliani aveva confermato la possibilità di un dividendo straordinario, indicando di aspettarsi un utile 2012 superiore al record di 118 milioni del 2009. Lo scorso 8 ottobre gli analisti di Cheuvreux hanno detto di aspettarsi una cedola extra di almeno 1 euro per azione. Il mercato quindi a più di un motivo per festeggiare premiando il titolo Azimut (+2,45% a 9,84 euro) a Piazza Affari.

I dati sulla raccolta sono stati resi noti ieri (a ottobre Azimut ha realizzato una raccolta netta nel risparmio gestito pari a 125 milioni di euro e da inizio anno il saldo supera quota 1,2 miliardi) "e già lì si poteva desumere un buon andamento dei conti", afferma un analista di una sim milanese. 

Nessun commento:

Posta un commento