Mercati europei indecisi in avvio. A Piazza Affari pesano le trimestrali
09 novembre 2012 - 09.31
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Partenza in rosso per Piazza Affari, guardinga per le cugine europee, indecise se festeggiare i buoni dati macroeconomici giunti dalla Cina oppure continuare a guardare con pessimismo ai soliti problemi dell'Eurozona, in particolare della Grecia, e alla grande sfida che attende il neoletto Obama, ovvero la questione del 'fiscal cliff' e dell'immenso debito federale, che potrebbero costare la Tripla A al Paese.Il Dragone ha mostrato un picco della produzione industriale, vendite al dettaglio e investimenti in asset fissi leggermente al di sopra del consensus e un ridimensionamento dei prezzi al consumo, iniettando un po' di fiducia nonostante la revisione al ribasso delle stime sull'economia australiana operate dalla Reserve Bank of Australia.
Buone nuove anche dalla Corea del Sud, che ha lasciato i tassi fermi come da attese mostrando però un outlook leggermente meno pessimista.
Sul valutario, l'euro torna sui livelli della vigilia a 1,2750 dollari dopo i timidi segnali di ripresa visti sui circuiti asiatici.
Tra il piatto e il leggermente negativo i principali listini europei ad eccezione di Bruxelles che mostra un timido tentativo di risalita, e Madrid che invece appare di malumore con un calo di mezzo punto percentuale.
Giù Piazza Affari influenzata anche dalla stagione delle trimestrali in pieno svolgimento. Il FTSE All-Share cede lo 0,13% a 16.080 punti, il FTSE Mib lo 0,22% a 15.160 punti.
In pole position Finmeccanica grazie ad una nuova commessa ad AnsaldoBreda, eTelecom Italia, che ha da poco comunicato i conti evidentemente ritenuti più che soddisfacenti dagli investitori.
In rosso Autogrill e Prysmian all'indomani dei bilancio.
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