lunedì 5 novembre 2012

APPLE GODE DI UN REGIME FISCALE MIGLIORE NEI MERCATI ESTERI

AGI) - Londra, 4 nov. - La montagna di liquidita', circa 100 miliardi di dollari, su cui siede Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) forse e' merito anche del regime fiscale che consente - legalmente - alla societa' di pagare meno del 2% sui profitti generati all'estero (fuori dagli Usa). Quota pari a circa il 60% delle entrate della societa'. Cupertino ha infatti pagato 713 milioni di dollari al 29 settembre (chiusura dell'anno fiscale in America) su profitti estra-Usa pari a 36,8 miliardi di dollari, pari ad un'aliqota dell'1,9%. La Bbc, che ha analizzato i dati forniti da Apple alla Sec (la commissione che controlla la borsa negli Usa), ricorda che ad esempio i profitti nel mercato europeo vengono convogliati su una societa' Apple in Irlanda dove l'aliquota e' del 12,5%, un regime estremamente piu' favorevole al resto d'Europa e degli stessi Usa. Il sistema usato da Apple (EUREX: AAPF.EX - notizie) e' impiegato da molti altri colossi Usa, come Google (NasdaqGS: GOOG - notizie) , Facebook e Starbucks (NasdaqGS: SBUX - notizie) . .

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