Dopo due giorni di chiusura, la prima seduta dell’ottava di Wall Street si chiude in sostanziale parità. Il Dow Jones ha terminato a 13.096,46 punti (-0,08%), lo S&P a 1.412,16 (+0,02%) e il Nasdaq (Nasdaq: ^NDX - notizie) ha lasciato sul parterre lo 0,36% fermandosi a 2.977,23. L’indice dei tecnologici è stato penalizzato dal -1,44% messo a segno da Apple (NasdaqGS: AAPL - notizie) , scesa nel corso della seduta, per la prima volta da quasi un anno, sotto la media mobile a 200 giorni. Dal massimo storico toccato lo scorso 21 settembre in quota 705,07 dollari, il titolo AAPL ha perso il 15,57%. Per quanto riguarda i dati macro, indicazioni sotto le attese dal Chicago Pmi (49,9 punti) dall’indice che misura l’andamento del costo del lavoro (+0,4% t/t nel Q3). Il day-after il passaggio dell’uragano Sandy gli americani corrono ai ripari e beneficiarne sono i colossi del bricolage come Home Depot (NYSE: HD - notizie) (+2,23%) e Lowe's (+3,25%). Due velocità invece per Facebook (-3,79%), in corrispondenza della scadenza del periodo di lock-up (il divieto temporaneo di vendita) su circa 234 milioni di titoli detenuti dai dipendenti, e per Netflix (+13,88%) dopo che Carl Icahn ha annunciato di detenerne il 9,98% del capitale. Tra le società che hanno presentato i conti, +9,54% per General Motors (NYSE: GM - notizie) e +1,76% per Mastercard (NYSE: MA - notizie) .
Nessun commento:
Posta un commento