giovedì 1 novembre 2012

UNICREDIT E INTESA VERSO LA FUSIONE ?

Nel settore bancario, tra i protagonisti più gettonati dagli acquisti troviamo quest’oggi Unicredit che mette a segno la migliore performance nel settore di riferimento, seguito da Intesa Sanpaolo che procede in maniera leggermente più cauta. Le azioni dell’istituto di Piazza Cordusio, dopo aver chiuso la sessione di ieri con un calo di poco più di un punto, vengono scambiate a 3,472 euro, con un progresso dell‘1,94% e oltre 35 milioni di titoli scambiati fino ad ora, rispetto alla media giornaliera degli ultimi tre mesi pari a poco più di 80 milioni di pezzi.
Più cauta Intesa Sanpaolo che dopo aver contenuto le perdite a poco meno di un punto ieri, quest’oggi sale dell‘1,37% a 1,256 euro, con oltre 60 milioni di titoli scambiati, a fronte della media giornaliera di oltre 152 milioni di pezzi.
Unicredit e Intesa Sanpaolo sono finiti sotto i riflettori quest’oggi sulla scia delle indicazioni riportate dal Corriere della Sera che ripropone uno scenario da fantafinanza. Stando a quanto riportato dal quotidiano, come mossa difensiva nel medio termine, al fine di evitare scalate su Unicredit, qualcuno starebbe proponendo la fusione tra l’istituto di Piazza Cordusio e Intesa Sanpaolo. Unicredit venderebbe le attività italiane e sarebbe la banca che incorpora Intesa Sanpaolo, dal momento che l’operazione inversa potrebbe creare problemi con le autorizzazioni dei vari Paesi in cui è presente l’istituto di credito guidato da Ghizzoni.
Gli analisti di Equita SIM ritengono che una fusione tra Unicredit e Intesa Sanpaolo rappresenti uno scenario molto improbabile a causa delle enormi complicazioni che l’opeazione comporterebbe. In ogni caso la SIM milanese ritiene che i concambi sarebbero vicini ai prezzi di mercato, come nel caso della fusione tra Banca Intesa e San Paolo IMI. Qualora il deal venisse realmente realizzato, allora le azioni della categoria di risparmio di Intesa Sanpaolo sarebbero certamente convertite per evitare l’assemblea speciale.

Intanto Equita SIM ha confermato la sua strategia sui due titoli e ha ribadito la view positiva su Intesa Sanpaolo, reiterando la raccomandazione “buy”, con un prezzo obiettivo a 1,6 euro. Più cauto il giudizio su Unicredit che secondo gli analisti è da mantenere in portafoglio, con un target price a 3,5 euro.

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